DIRITTO AL FUTURO
Dal 25 Ottobre 2017 al 03 Dicembre 2017
San Pietroburgo
MISP - Museo dell’Arte del XX e XXI secolo Dal 25 Ottobre 2017 al 03 Dicembre 2017Diritto al Futuro |
Dodici artisti italiani alla mostra di San Pietroburgo per il centenario della rivoluzione sovietica |
MISP – Museo dell’Arte del XX e XXI secolo, 25 Ottobre – 3 Dicembre 2017
In occasione delle celebrazioni per i 100 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre del 1917, dodici artisti italiani espongono le loro opere alla mostra intitolata Diritto al Futuro presso il Museo d’Arte del XX e XXI secolo di San Pietroburgo (Музей искусства Санкт-Петербурга XX-XXI веков).
La partecipazione italiana è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed organizzata dall’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV, con la collaborazione del Consolato Generale d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura a San Pietroburgo.
La delegazione artistica italiana, a cura di Afrodite Oikonomidou, è composta da: Claire Gavronsky, Filippo Leonardi, Paolo Leonardo, Francesco Lopomo, Tito Marci, Nino Migliori, Renzogallo, Sonia Ros, Rose Shakinovsky, Cosimo Veneziano, Ciro Vitale & Pier Paolo Patti.
La mostra si sviluppa intorno al tema della “Rivoluzione“, non soltanto la specifica rivoluzione sovietica ma il concetto di rivoluzione in generale come complesso evento socio-culturale, che non si limita alla rivolta o al conflitto militare. Più di 60 artisti contemporanei europei, maestri, artisti famosi e giovani talenti emergenti esprimono le loro opinioni sull’idea della rivoluzione, sui processi innovativi, sull’ordine mondiale delle cose e sulle prospettive per il futuro.
In ogni epoca l’ideale della rivoluzione ha appassionato ed ha ispirato la creatività umana in tutte le sue espressioni (musica, danza, poesia, arti visive), poiché la cancellazione degli schemi consolidati apre, anche solo illusoriamente, nuove prospettive e orizzonti liberi. Dall’immagine entusiasmante dell’utopia fino alla dura realtà della distruzione, sono molteplici le sfaccettature concettuali del termine.
L’idea della rivolta di massa è sempre stata collegata al sogno del genere umano per la riorganizzazione del mondo, per lo sviluppo e il progresso, per il miglioramento della qualità della vita di tutti. Ma la fede rivoluzionaria e la lotta per il trionfo finale della libertà e della giustizia, spesso si trasformano in catastrofi, in guerre, in situazioni drammatiche. Da un processo del genere la sensibilità artistica può attingere ottimismo e messaggi di speranza per il futuro o, al contrario, può registrare lo scontro, la strage, la tragedia. Ogni artista, quindi, attraverso il proprio sguardo personale, i propri credo e le esperienze di vita, utilizzando i mezzi e i linguaggi espressivi che meglio lo rappresentano, ci dà la sua immagine della rivoluzione, approfondendo i vari aspetti e le implicazioni impreviste che possono sorgere da questo specifico concetto.
Il progetto Diritto al Futuro nasce da un’idea del Museo d’Arte del XX e XXI secolo di San Pietroburgo realizzato in collaborazione con il Centro Nazionale per l’Arte Contemporanea (Mosca), l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV (Italia), il Museo Statale di Arte Contemporanea (Salonicco), il New Museum di Aslan Chekhoev (San Pietroburgo) e le Gallerie Anna Nova ArtGallery, Marina Gisich (San Pietroburgo) e la Galleria Pechersky Gallery (Mosca).
La mostra inaugura il 25 ottobre 2017 (ore 18) negli spazi recentemente rinnovati del Museo MISP, in via Griboedova 103 ed è accompagnata da un catalogo di tutti gli artisti partecipanti al progetto.
Artisti coinvolti:
Claire Gavronsky, Filippo Leonardi, Paolo Leonardo, Francesco Lopomo, Tito Marci, Nino Migliori, Renzogallo, Sonia Ros, Rose Shakinovsky, Cosimo Veneziano, Ciro Vitale & Pier Paolo Patti.
Iniziativa promossa da:
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV; Museo d’Arte del XX e XXI secolo – Manege di San Pietroburgo.
In collaborazione con:
Consolato Generale d’Italia a San Pietroburgo; Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo.