Mostra “Dall’Ucraina: in fuga” | Idealizzata e realizzata da Fondazione Garuzzo, in occasione di START/ SALUZZO 2022 | 9 aprile – 8 maggio 2022


 

In occasione della VI Edizione di Start/ Saluzzo 2022, dal 9 Aprile, negli spazi dell’ Esposizione e Collezione Permanente di Fondazione Garuzzo presso La Castiglia, aprirà al pubblico una doppia mostra ideata e realizzata dall’Istituto dal titolo “Dall’Ucraina: in fuga” per raccontare il dramma e l’attualità della guerra. Le fotografie del reportage di Salvatore Laporta “La casa nella valigia” ci portano nelle stazioni ferroviarie polacche di frontiera (Rzeszow Glowny, Prezemysl, Medika, Kroscienko Smolnica ) con una breve incursione in Ucraina per raggiungere altri punti di fuga. Alla tragedia dei profughi si unisce la testimonianza attraverso il video del lavoro della fotografa Sophie Anne Herin dal titolo “Viktoria” datato 2014, nell’anno in cui il conflitto incominciò.


 

Le fotografie di Salvatore Laporta raccontano di un popolo violentato dalla guerra e obbligato alla fuga, nell’istante di uno arrivo oltreconfine, giocattoli, coperte e qualche ricordo: poche e semplici cose costrette in una valigia per ricordare la propria terra, per tenere strette a sé le proprie radici. Il fotoreporter ha viaggiato lungo molteplici rotte e testimoniato l’ingresso dei profughi ucraini attraverso differenti confini: nella somiglianza, nell’analogia tra le diverse immagini, uguali in tutto e per tutto a quelle che quotidianamente campeggiano nelle prime pagine dei giornali, si avverte la tragedia collettiva, e in un momento, il volto di ogni singolo individuo contiene e compendia la disperazione di un’intera comunità.


 

Il progetto fotografico di Sophie Anne Herin, qui presentato come videoinstallazione, riflette in forma non lineare su una storia privata, un dramma che ha segnato la vita della sua protagonista, Viktoria, giovane ragazza ucraina che lascia il proprio Paese dopo essere rimasta vedova. In Italia Viktoria incontra un futuro ancora peggiore, un tempo nuovo più devastante del precedente, di sfruttamento prima e di violenza domestica poi. Viktoria riesce in qualche modo a liberarsene: quello che le resta, per fortuna, è un nuovo inizio insieme ai suoi figli. È a questo punto della storia che Sophie la incontra, e decide di affrontare insieme a Viktoria il viaggio di ritorno verso il Paese in cui ha lasciato le sue radici, l’Ucraina, “documentando” quel percorso verso l’origine, verso la terra che le si agita nelle viscere, per potersi forse riappacificare e per raccontarla ai suoi bambini.


 

Una mostra che è spunto di riflessione e di approfondimento che mettiamo a disposizione della città, dei saluzzesi, degli studenti e di chiunque voglia continuare a interrogarsi sulla complessità dei rapporti internazionali rifuggendo l’aggressione militare quale possibile risoluzione delle controversie.

 

L’ingresso alla mostra è libero.
Orari: Lunedì, Giovedì, Venerdì, Sabato: 10-13 / 14-18 | Domenica e festivi 10-13 / 14-19. Chiuso il martedì e il mercoledì.