Umberto Manzo
Biografia
Umberto Manzo (Napoli, 1960). Vive e lavora a Napoli. La sua ricerca si caratterizza per l’utilizzo articolato di tecniche e materiali eterogenei, quali l’emulsione fotografica, il disegno a grafite, la pittura a olio, la sperimentazione con colori e colle vegetali, fino ad elaborare sintesi provvisorie che definiscono un palinsesto visivo intimamente radicato nell’operatività quotidiana e nei processi memoriali dell’artista. Stratificando i propri disegni e collocandoli nello spessore del telaio, strutturando la profondità dell’opera attraverso ritagli multiformi che profilano la tela, conferendo alla teca un valore documentale, Manzo fa emergere dalla matericità degli elementi una molteplicità di narrazioni anche solo suggerite nell’apparizione e disposizione frammentaria, in cui la figurazione è sempre più un processo mentale e l’opera una riorganizzazione modulare, per quanto sfuggente e mobile. Con Fondazione Garuzzo ha esposto in "Il Tempo della Comunanza" (2024).
Umberto Manzo (Napoli, 1960). Vive e lavora a Napoli. La sua ricerca si caratterizza per l’utilizzo articolato di tecniche e materiali eterogenei, quali l’emulsione fotografica, il disegno a grafite, la pittura a olio, la sperimentazione con colori e colle vegetali, fino ad elaborare sintesi provvisorie che definiscono un palinsesto visivo intimamente radicato nell’operatività quotidiana e nei processi memoriali dell’artista. Stratificando i propri disegni e collocandoli nello spessore del telaio, strutturando la profondità dell’opera attraverso ritagli multiformi che profilano la tela, conferendo alla teca un valore documentale, Manzo fa emergere dalla matericità degli elementi una molteplicità di narrazioni anche solo suggerite nell’apparizione e disposizione frammentaria, in cui la figurazione è sempre più un processo mentale e l’opera una riorganizzazione modulare, per quanto sfuggente e mobile. Con Fondazione Garuzzo ha esposto in "Il Tempo della Comunanza" (2024).