Paola Binante
Biografia
Paola Binante è nata a Roma, vive e lavora tra Bologna e Urbino. Fotografa professionista, è docente e coordinatrice del corso specialistico in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e l’ISIA di Urbino. La sua personale ricerca nel campo artistico ha inizio nel 2000 e segue diverse linee di sviluppo: dalla fotografia off-camera alla produzione attraverso l’uso della fotocamera, riallacciandosi in questo ultimo caso alla ricerca concettuale dove trasfigura il sistema degli oggetti attraverso un peculiare lavoro di trascrizione. Il suo ambito poetico è lo spazio che si insinua tra la materia ed il linguaggio, tra l’oggetto e la scrittura. Nel suo lavoro troviamo una vocazione oggettuale-materica che possiamo individuare come cifra estetica peculiare. Un articolato testo visivo che invade lo spazio del vissuto dello spettatore, intrecciando i molteplici percorsi di una soggettività presa nelle pieghe di una narrazione frammentaria tra memoria e materia delle cose. Ha tenuto mostre personali e partecipato a numerose esposizioni collettive in Italia e all’estero tra cui: la XIV Quadriennale di Roma, 2004; Fotografia Festival Internazionale di Roma (diverse edizioni); “Smack” Brewery Project Los Angeles-USA, 2005; “Natura e Metamorfosi”, Shanghai e Beijing, 2006; “Experimenta - Collezione Farnesina Giovani”, Ministero degli Affari Esteri, Roma (2008, 2010); “Generazioni, pluralità del femminile” Museo di Roma in Trastevere, 2014; “De rerum natura. Omaggio a Nino Migliori” Palazzetto Eucherio San Vitale, Parco Ducale di Parma 2017; “Spiriti. Otto fotografi raccontano Giancarlo De Carlo a Urbino” Galleria Nazionale delle Marche, Urbino, 2020.
Paola Binante è nata a Roma, vive e lavora tra Bologna e Urbino. Fotografa professionista, è docente e coordinatrice del corso specialistico in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e l’ISIA di Urbino. La sua personale ricerca nel campo artistico ha inizio nel 2000 e segue diverse linee di sviluppo: dalla fotografia off-camera alla produzione attraverso l’uso della fotocamera, riallacciandosi in questo ultimo caso alla ricerca concettuale dove trasfigura il sistema degli oggetti attraverso un peculiare lavoro di trascrizione. Il suo ambito poetico è lo spazio che si insinua tra la materia ed il linguaggio, tra l’oggetto e la scrittura. Nel suo lavoro troviamo una vocazione oggettuale-materica che possiamo individuare come cifra estetica peculiare. Un articolato testo visivo che invade lo spazio del vissuto dello spettatore, intrecciando i molteplici percorsi di una soggettività presa nelle pieghe di una narrazione frammentaria tra memoria e materia delle cose. Ha tenuto mostre personali e partecipato a numerose esposizioni collettive in Italia e all’estero tra cui: la XIV Quadriennale di Roma, 2004; Fotografia Festival Internazionale di Roma (diverse edizioni); “Smack” Brewery Project Los Angeles-USA, 2005; “Natura e Metamorfosi”, Shanghai e Beijing, 2006; “Experimenta - Collezione Farnesina Giovani”, Ministero degli Affari Esteri, Roma (2008, 2010); “Generazioni, pluralità del femminile” Museo di Roma in Trastevere, 2014; “De rerum natura. Omaggio a Nino Migliori” Palazzetto Eucherio San Vitale, Parco Ducale di Parma 2017; “Spiriti. Otto fotografi raccontano Giancarlo De Carlo a Urbino” Galleria Nazionale delle Marche, Urbino, 2020.