Mimmo Jodice
Biografia
Fotografo di avanguardia sin dagli anni Sessanta, attento alle sperimentazioni ed alle possibilità espressive del linguaggio fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita ed all'affermazione della fotografia italiana anche in campo internazionale. Agli inizi degli anni Sessanta inizia una serie di sperimentazioni sui materiali e sui codici della fotografia. Nel 1980 con Vedute di Napoli, Jodice avvia una nuova indagine sulla realtà, lavorando alla definizione di un nuovo spazio urbano e del paesaggio, scegliendo una visione non documentaria ma sottilmente visionaria, di lontana ascendenza metafisica, alla quale resterà sempre fedele. Nel 1995 con una mostra al Philadelphia Museum of Art ed un libro pubblicato da Aperture “Mediterraneo”, presenta per la prima volta uno dei suoi più grandi e noti progetti. In quegli stessi anni, Jodice espone Confini alla Galleria Wan Fung di Pechino negli Archivi Imperiali. Nel 2009 il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli dedica una grande retrospettiva e nel 2011 viene invitato dal Museo del Louvre per una personale dal titolo Les Yeux du Louvre. Nel 2016 il Museo di Arte Contemporanea "MADRE" di Napoli ha dedicato a Mimmo Jodice la più grande e completa retrospettiva. Nel 2018 la monografia esaustiva di tutto questo lavoro è stata intitolata Mimmo Jodice. Attesa /Waiting (da/from 1960).
Fotografo di avanguardia sin dagli anni Sessanta, attento alle sperimentazioni ed alle possibilità espressive del linguaggio fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita ed all'affermazione della fotografia italiana anche in campo internazionale. Agli inizi degli anni Sessanta inizia una serie di sperimentazioni sui materiali e sui codici della fotografia. Nel 1980 con Vedute di Napoli, Jodice avvia una nuova indagine sulla realtà, lavorando alla definizione di un nuovo spazio urbano e del paesaggio, scegliendo una visione non documentaria ma sottilmente visionaria, di lontana ascendenza metafisica, alla quale resterà sempre fedele. Nel 1995 con una mostra al Philadelphia Museum of Art ed un libro pubblicato da Aperture “Mediterraneo”, presenta per la prima volta uno dei suoi più grandi e noti progetti. In quegli stessi anni, Jodice espone Confini alla Galleria Wan Fung di Pechino negli Archivi Imperiali. Nel 2009 il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli dedica una grande retrospettiva e nel 2011 viene invitato dal Museo del Louvre per una personale dal titolo Les Yeux du Louvre. Nel 2016 il Museo di Arte Contemporanea "MADRE" di Napoli ha dedicato a Mimmo Jodice la più grande e completa retrospettiva. Nel 2018 la monografia esaustiva di tutto questo lavoro è stata intitolata Mimmo Jodice. Attesa /Waiting (da/from 1960).