Carla Accardi
Biografia
Artista tra le più originali dell'arte del secondo dopoguerra italiano, è cugina della scrittrice Evi Zamperini Pucci e di Elda Pucci. Dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo Ximenes di Trapani, si trasferisce a Palermo per gli studi all'Accademia di Belle Arti, conclusi nel 1947. Spostatasi a Roma, frequenta l'Osteria Fratelli Menghi, noto punto di ritrovo per pittori, registi, sceneggiatori, scrittori e poeti tra gli anni '40 e '70. Nel 1947 con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Concetto Maugeri, Perilli, Sanfilippo, sposato nel 1949, e Turcato, fonda il Gruppo Forma 1 di ispirazione formalista e marxista. Fino al 1949 espone alle mostre del gruppo, nel 1950 tiene la sua prima mostra personale alla Libreria Age d'Or di Roma. L'anno successivo frequenta la Libreria Salto di Milano, luogo di ritrovo degli artisti del MAC. A Parigi conosce Magnelli. Nel 1954 inizia ad affrontare problematiche di riduzione cromatica e segnica documentate dalla personale del 1955 alla Galleria San Marco di Roma. Nello stesso anno partecipa, invitata da Michel Tapié, alla rassegna internazionale Individualità d'oggi (Galleria Spazio, Roma; Galerie Rive Droite, Parigi). La ricerca di Carla Accardi procede nella direzione dell'automatismo segnico fino all'inizio degli anni Sessanta. Nel 1965 l'artista abbandona le tempere a favore di vernici colorate e fluorescenti da applicare su supporti plastici trasparenti, uscendo dalla dimensione del quadro e coinvolgendo lo spazio, con un atteggiamento che sarà importante per gli artisti dell'Arte povera. Negli anni Settanta torna agli schemi geometrici reiterati su grandi tele chiamate Lenzuoli che saranno presentati alla Galleria Editalia di Roma nel 1974. Le esperienze degli anni Settanta continueranno ad essere approfondite in una serie di installazioni fino al recupero di una dimensione più tradizionale negli anni Ottanta. Fa parte del femminismo in Italia, insieme a Elvira Banotti e Carla Lonzi costituendo il gruppo "Rivolta Femminile". Il manifesto "Rivolta Femminile" fu redatto nella casa di Elvira Banotti a Trastevere. Nel 1996 viene nominata membro dell'Accademia di Brera e nel 1997 è membro della Commissione per la Biennale di Venezia nel ruolo di consigliere. Nel 1998 la sua città, Trapani, le dedica una retrospettiva. La mattina del 23 febbraio 2014 Carla Accardi si spegne.
Artista tra le più originali dell'arte del secondo dopoguerra italiano, è cugina della scrittrice Evi Zamperini Pucci e di Elda Pucci. Dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo Ximenes di Trapani, si trasferisce a Palermo per gli studi all'Accademia di Belle Arti, conclusi nel 1947. Spostatasi a Roma, frequenta l'Osteria Fratelli Menghi, noto punto di ritrovo per pittori, registi, sceneggiatori, scrittori e poeti tra gli anni '40 e '70. Nel 1947 con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Concetto Maugeri, Perilli, Sanfilippo, sposato nel 1949, e Turcato, fonda il Gruppo Forma 1 di ispirazione formalista e marxista. Fino al 1949 espone alle mostre del gruppo, nel 1950 tiene la sua prima mostra personale alla Libreria Age d'Or di Roma. L'anno successivo frequenta la Libreria Salto di Milano, luogo di ritrovo degli artisti del MAC. A Parigi conosce Magnelli. Nel 1954 inizia ad affrontare problematiche di riduzione cromatica e segnica documentate dalla personale del 1955 alla Galleria San Marco di Roma. Nello stesso anno partecipa, invitata da Michel Tapié, alla rassegna internazionale Individualità d'oggi (Galleria Spazio, Roma; Galerie Rive Droite, Parigi). La ricerca di Carla Accardi procede nella direzione dell'automatismo segnico fino all'inizio degli anni Sessanta. Nel 1965 l'artista abbandona le tempere a favore di vernici colorate e fluorescenti da applicare su supporti plastici trasparenti, uscendo dalla dimensione del quadro e coinvolgendo lo spazio, con un atteggiamento che sarà importante per gli artisti dell'Arte povera. Negli anni Settanta torna agli schemi geometrici reiterati su grandi tele chiamate Lenzuoli che saranno presentati alla Galleria Editalia di Roma nel 1974. Le esperienze degli anni Settanta continueranno ad essere approfondite in una serie di installazioni fino al recupero di una dimensione più tradizionale negli anni Ottanta. Fa parte del femminismo in Italia, insieme a Elvira Banotti e Carla Lonzi costituendo il gruppo "Rivolta Femminile". Il manifesto "Rivolta Femminile" fu redatto nella casa di Elvira Banotti a Trastevere. Nel 1996 viene nominata membro dell'Accademia di Brera e nel 1997 è membro della Commissione per la Biennale di Venezia nel ruolo di consigliere. Nel 1998 la sua città, Trapani, le dedica una retrospettiva. La mattina del 23 febbraio 2014 Carla Accardi si spegne.