Siamo lieti di annunciare che, a partire da sabato 16 novembre 2024, sarà possibile visitare il nuovo allestimento dell’Esposizione e Collezione Permanente di Fondazione Garuzzo, presso gli spazi suggestivi della Castiglia di Saluzzo.

I lavori selezionati sono accostati secondo temi fortemente legati al nostro presente: dalla questione della condivisione dei saperi al tema del paesaggio urbano e della gentrificazione; da un focus sulla migrazione alla questione di mantenimento e perdita dell’identità, individuale e collettiva. E ancora, il territorio saluzzese, il confronto con culture “altre”, come quella cinese o iraniana, la materia, la comunicazione.

Non esiste un percorso prestabilito e non c’è alcuna direzione da seguire: scopo del progetto di allestimento è stimolare lo sguardo fornendo alcuni strumenti per poi concedere tutta la libertà di tessere le proprie trame, costruendo possibili storie.

 

In esposizione sarà possibile ammirare i lavori di:
Firoozeh Akhlaghi, Marisa Albanese, Francesco Arena, Emanuela Ascari, Maura Banfo, Liu Bolin, Tommaso Bonaventura, Domenico Borrelli, Botto&Bruno, Gianni Caravaggio, LETIA – Letizia Cariello, Diego Cibelli, Luigi Coppola, Zhang Dali, Pamela Diamante, Irene Dionisio, Mohamad Hadi Fadavi, Mariana Ferratto, Marco Gastini, Dario Ghibaudo, Corinna Gosmaro, Paolo Grassino, Alessandro Imbriaco, Alireza Karimpour, Ma Liang, Claudia Losi, Luigi Mainolfi, Domenico Antonio Mancini, Umberto Manzo, Daniele Marzorati, Massimo Mastrorillo, Marzia Migliora, Nino Migliori, Tiziana Pers, Serena Racca, David Reimondo, Tamara Repetto, Fabio Roncato, Pietro Ruffo, Alireza Saadatmand, Amir Bakhtiar Sanjabi, Fabio Severo, Anna Valla, Fabio Viale, Stevens Vaughn, Chen Weiqun.


 

La Castiglia di Saluzzo ospita da molto tempo l’Esposizione e Collezione Permanente della Fondazione Garuzzo. La mostra cambia allestimento più volte l’anno per ospitare nuovi artisti, per esplorare nuove connessioni con i Paesi nei quali la Fondazione realizza progetti, per aggiornare le opere alle ultime ricerche o per creare nuove relazioni tra i lavori: ogni opera contiene in sé una pluralità di possibili letture che si manifestano solo cambiando di continuo  prospettiva, contesto o sguardo.

 

Ringraziamo:

Città di Saluzzo, Musei Reali Torino, MuSa – Musei Saluzzo, ITUR, Regione Piemonte, Fondazione Amleto Bertoni, Terres Monviso, Flyren.