La Teoria del Vuoto, libro d’artista con il lavoro fotografico di Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo | Pubblicato da Witty Books e Fondazione Garuzzo, ottobre 2024.


 

E’ ora disponibile online il libro d’artista “La Teoria del Vuoto“, pubblicato e distribuito da Witty Books e Fondazione Garuzzo, a cura di Alessandro Carrer e Clemente Miccichè.

La pubblicazione è il risultato del lavoro fotografico di Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo.

Presenta testi di Valerio Aiuti, Rossana Gnasso, Rocco Sciarrone. Ricostruzione giudiziaria a cura di Valerio Aiuti.
Design di Mauro Bubbico e Roberto Lenza, stampato da Grafiche Antiga, Treviso. Con traduzioni di Traduzioni Liquide / Gordon Fisher.

Il progetto è frutto del supporto del Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea, ed è vincitore del premio pubblico “Strategia Fotografia 2022”. Realizzato in collaborazione con MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea e Città di Saluzzo.

 


 

La Teoria del Vuoto nasce da una fotografia che mostra una scena di vita quotidiana a Buccinasco, in provincia di Milano. In quella quiete suburbana anni fa sono state ritrovate delle armi, nascoste o abbandonate da ignoti. Da quel ritrovamento prende forma una rete di episodi, luoghi e persone che si espande in tutta Italia, scendendo giù fino a Platì, piccolo comune nei pressi di Reggio Calabria la cui storia da decenni è legata a quella di Buccinasco.

La Teoria del Vuoto è un nuovo capitolo di Corpi di Reato. Un’archeologia visiva dei fenomeni mafiosi nell’Italia contemporanea, presentato per la prima volta nel 2012. Corpi di Reato ha esplorato il territorio italiano in cerca dei segni che le mafie hanno lasciato sul paesaggio, confrontandosi con l’invisibilità di questa presenza tanto diffusa quanto mutevole, passata dalla violenza delle stragi a una silenziosa infiltrazione nel tessuto economico, sociale e politico. La Teoria del Vuoto riprende questa ricerca per portarla in nuove direzioni, dove il centro della riflessione diventa un interrogarsi su come la fotografia stessa possa oggi continuare a raccontare e documentare.

Il vuoto si presta a descrivere le modalità di espansione della criminalità organizzata: per vuoto si può intendere la penetrabilità di territori impreparati alla minaccia criminale, la facilità con cui i clan vi si insediano; un vuoto è anche quello che questi scavano nelle economie locali, corrodendone la legalità. Infine, vuoto significa anche la distanza tra l’immagine di superficie e la realtà profonda di luoghi come Buccinasco e Platì: l’uno in apparenza un ordinato centro abitato del Nord Italia, l’altro un piccolo feudo nascosto nell’Aspromonte.

 

 

 

Foto di Witty Books.

 

Si ringrazia:
La città di Saluzzo, Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, Il comune di Buccinasco, la Fondazione Corriere dela Sera, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, lo Squadrone Eliportato dei Carabinieri “Cacciatori di Calabria”, Matteo Balduzzi, Fabio Barile, Adriano Carafoli, Francesco Cardini, Maddalena Carli, Maddalena Cerletti, Barbara Chiarini, Alessandro Coco, Lea Dicursi, Davide Di Gianni, Giorgio Di Noto, Renata Ferri, Ambra Giovene, Gianluca Perrone, Carlotta Valente.